lunedì 11 febbraio 2013

la scuola

In Korea come in Giappone per entrare all'università c'è il famigerato test di ammissione College Scholastic Ability Test, che oltre ad essere il momento più importante nella carriera scolastica di tutti coreani, è anche dannatamente difficile. 
In Korea la tipica giornata dello studente, dalle elementari alle superiori indifferentemente, funziona allo stesso modo: 
inizio delle lezioni ordinarie alle 8, che tra ore regolari, recupero e revisione, terminano alle 18; Alle 18 circa in quasi tutta l'Asia (anche in Giappone è cosi) si cena e appena terminata la cena si va nelle hagwon, istituti privati per la formazione extrascolastica, dove si rimane circa fino a mezzanotte-l'una di notte, e il giorno dopo si ricomincia da capo.
E' stato calcolato che uno studente coreano all'ultimo anno di liceo, cioè quando è vicina la fatidica prova di ingresso all'università, dorme meno di 5 ore e mezza a notte ed ha meno di un'ora di tempo libero al giorno il che porta a varie conseguenze, alcune positive ed altre un pò meno. 
Tra i lati positivi, la Korea ha il maggior numero di persone in possesso di diploma ed anche di laurea dei paesi OCSE, quindi l'alfabetizzazione è ad un livello davvero elevatissimo; i rendimenti scolastici sono al top delle classifiche internazionali, il corpo insegnanti è giovane e ben preparato, oltre ad essere rispettato dalla società. 
Tra i lati negativi, il voto di uno studente ha un'importanza tale da superare anche l'apprendimento e lo sviluppo della persona in sè; le famiglie ossessionano i figli sull'importanza del successo scolastico sopra ogni altra cosa, ritenuto fondamentale per compiere il "salto sociale"; i costi per accedere alle scuole private sono elevati e se non ci si prepara adeguatamente si rischia di fallire il test universitario e finire in un istituto mediocre, condannandosi ad una vita di frustrazioni per la bassa mobilità che caratterizza il mercato del lavoro coreano. 
Drammaticamente elevato è anche il numero di suicidi tra i giovani, che non riescono a reggere tutto lo stress che gli viene addossato dalla società e dalla famiglia, inoltre, nella scuola coreana ci sono soltanto test a risposte multiple, la cui preparazione richiede studio puramente a memoria, e quindi non si spingano gli alunni al confronto ed alla discussione, oltre che all'argomentazione delle proprie opinioni. Chi becca più crocette esatte vince.

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